Ecco il resoconto fornito dal maggiore Pietro Quandel riguardo l'assedio di Gaeta del 1860-61. Non ci sono parole per esprimere l'avvilimento nel vedere oggi questi morti dimenticati ed i festeggiamenti organizzati per i loro assassini. Solo da questo resoconto i morti arrivano quasi a mille, è da ritenere molto sottostimata la cifra che riguarda i cittadini morti di Gaeta.
dal "Giornale della difesa di Gaeta, da nov 1860 a feb. 1861" di Pietro Quandel - Roma 1863
"Le nostre perdite in tutta la durata della difesa (di Gaeta ndr), non tenuto conto di quelle sofferte dal Corpo d'esercito di operazioni nel tempo che contrastò al nemico l'approssimarsi alla Piazza, sono le seguenti:
Morti pel fuoco nemico e per le esplosioni da esso cagionate: Uffiziali 7 Soldati 359
Morti in seguito a ferite: Uffiziali 1 Soldati 149
Morti per malattia: Uffiziali 9 Soldati 307
Feriti dal fuoco nemico o nelle splosioni Uffiziali 26 Soldati 543
Disertati o smarriti (circa) Uffiziali 26 Soldati 200
Pressochè ottocento feriti ed ammalati rimasero negli ospedali della Piazza al dì la della resa, essendone mandati in Gennaio intorno a quattrocento a Terracina, ed il giorno 8 Febbraio duecento a Mola.
I cittadini di Gaeta uccisi o feriti oltrepassano il numero di cento."